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Confronto pubblico sulla terza linea del termovalorizzatore

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Il progetto
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Il piano industriale del gruppo Acinque, in accordo con gli indirizzi europei e nazionali, pone l’accento sui temi di economia circolare e sostenibilità declinandosi in un impegno costante al miglioramento in tema di recupero e riutilizzo di rifiuti e scarti di lavorazione per generare energia. La volontà di sviluppare ulteriormente i processi di economia circolare ha portato alla decisione di avviare un progetto di trasformazione dell’attuale impianto di termovalorizzazione La Guzza di Como in un vero e proprio energy hub.

Con un investimento di circa 70 M€, il progetto ha l’obiettivo di realizzare entro il 2026, in linea con il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti, una terza linea del termovalorizzatore di Como dedicata al monoincenerimento dei fanghi di depurazione. L’impianto consentirebbe il trattamento di 85.000 tonnellate all’anno di fanghi, così da soddisfare le esigenze delle 5 provincie in cui il Gruppo opera: Como, Lecco, Monza e Brianza, Sondrio e Varese producono annualmente circa 100.000 tonnellate di fanghi.

Il progetto, che offre al territorio una nuova modalità di trattamento efficace e sicura per trattare tutti quei fanghi che non potranno più essere utilizzati in agricoltura, prevede la termovalorizzazione di fanghi di depurazione attraverso l’uso di un forno a letto fluido, utilizzando una tecnologia che risulta essere tra quelle più utilizzate, come mostrano le esperienze internazionali di Germania, Svizzera e Paesi Bassi.

Il recupero di energia elettrica e termica dell’impianto porterebbe a soddisfare complessivamente i fabbisogni elettrici di 25.000 famiglie e i fabbisogni di riscaldamento di 3.000 famiglie, oltre al recupero di materia (fosforo dalle ceneri di combustione e sali di sodio dalle polveri di trattamento fumi). Nel progetto è inoltre prevista la sperimentazione, in collaborazione con il Politecnico di Milano, di un processo di cattura e riutilizzo dell’anidride carbonica.
Il confronto pubblico
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Inoltre, con i percorsi di educazione ambientale per le scuole, attraverso lezioni in classe, laboratori, visite guidate e alternanza scuola lavoro, vogliamo contribuire a diffondere tra i giovani non solo la conoscenza delle nostre attività, del loro impatto e del nostro impegno per preservare le risorse energetiche, ambientali e idriche, ma anche accrescere l’attenzione e la consapevolezza ai temi della sostenibilità, la cura e il rispetto per il Pianeta, i valori dell’inclusione e della responsabilità sociale per le proprie comunità di riferimento.

Infine, nel 2022, abbiamo colto l’occasione del rebranding del Gruppo per realizzare alcuni eventi sul territorio, dedicati a diversi target di cittadini (famiglie, ragazzi, imprese, istituzioni) finalizzati, da un lato, a sensibilizzare il territorio sui temi della sostenibilità e, dall’altro, a diffondere la conoscenza su temi di attualità che stanno modificando gli scenari economici, energetici e sociali a livello globale.

Il percorso è stato strutturato in 6 incontri virtuali, della durata di circa due ore, organizzati in orario preserale, in modo da facilitare la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Inoltre, le attività di coinvolgimento e ascolto del territorio sono state accompagnate da visite al termovalorizzatore di Como, in modo che fosse possibile conoscere il funzionamento dell’impianto e come la nuova linea si potrà integrare con le due linee già esistenti. In particolare, tra ottobre e dicembre 2021, sono stati organizzati quattro incontri di approfondimento aperti al pubblico: uno dedicato alla presentazione del Dossier di progetto e tre incontri tematici riguardanti il trattamento dei fanghi di depurazione e le caratteristiche dell’intervento, gli aspetti ambientali e l’economia circolare e il territorio (agli incontri hanno partecipato oltre 300 persone).

Timeline

Il confronto pubblico si è concluso con la presentazione di una relazione con quanto emerso nel corso del processo e, in particolare, il resoconto delle attività svolte, la sintesi dei temi e delle posizioni, e la descrizione dei temi critici sui quali si chiede al proponente dell’opera di prendere posizione. È possibile scaricare tutta la documentazione utilizzata durante gli incontri e i report conclusivi nella sezione documentazione in fondo alla pagina.
L’occasione è servita anche per raccogliere suggerimenti e proposte migliorative, per rispondere alle eventuali richieste e per affrontare eventuali criticità che potrebbero accompagnare la progettazione e la realizzazione dell’opera.
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6 incontri

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300 partecipanti

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4 quaderni attori

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12 relatori

Il percorso si è concluso con la presentazione della relazione finale sul confronto pubblico con l’andamento del dibattito, le questioni discusse e le proposte avanzate.

Le tappe dell’iter progettuale e autorizzativo

Gennaio 2021
Progetto inserito nel piano industriale del gruppo Acsm Agam e affidamento dell’incarico per la redazione dello studio di fattibilità a TBF, società specializzata nella progettazione di infrastrutture per il trattamento dei rifiuti, in particolare dei fanghi da depurazione delle acque.
Aprile 2021
Conclusione della prima fase dello studio tecnico-economico relativo alla fattibilità dell’opera, comprendente l’analisi di diversi possibili scenari di intervento.
Agosto 2021
Conclusione della seconda fase, con la redazione del progetto preliminare accompagnato da una prima valutazione ambientale degli aspetti principali del progetto.
Settembre 2021
Valutazione tecnico-economica da parte della Direzione dello scenario proposto e della tecnologia da utilizzare.
Ottobre – Dicembre 2021
Confronto pubblico di presentazione del progetto, raccolta delle osservazioni e delle proposte da parte delle comunità locali. Indizione Conferenza dei Servizi preliminare per una prima valutazione del progetto da parte degli Enti (Regione, provincia, Comune, ARPA, ecc.)
Dicembre 2021
Restituzione dei risultati del confronto pubblico.
Aprile 2022
Restituzione dei risultati della Conferenza preliminare
Entro il 2026
Possibile entrata in funzione della terza linea.

I prossimi passi

Oltre al confronto pubblico avviato volontariamente, al fine di meglio comprendere le condizioni necessarie per ottenere l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, nonché eventuali approfondimenti, il Gruppo si è avvalso del procedimento ex articolo 26bis D.Lgs. 152/06 della conferenza dei servizi preliminare. Da questa attività sono emersi i punti di attenzione relativi al progetto, analoghi a quanto emerso dal confronto pubblico: emissioni in atmosfera, traffico, salute pubblica e ricadute economiche e occupazionali sul territorio. Sono quindi stati avviati degli studi specifici e indipendenti su questi temi che saranno a breve condivisi con tutti gli stakeholder interessati.

Documentazione

Scarica i documenti del percorso di confronto pubblico sul progetto della terza linea del termovalorizzatore di Como.